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I miei Aforismi

2019

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«A tutta volontà scriverò per me stesso, credendo di avere fatto un dono a tutta l'umanità"
In questa nuova veste di aforismi in letargo da troppo tempo, vorrei riassumere questi ultimi anni di silenzio, con le nuove conoscenze sia di esperienza mia di vita, come delle numerose letture in questo periodo chiamato della maturità. M.Pluchino – 1 gennaio 2019

Scalare il più possibile la scala sociale e, conseguentemente, materiale, cercando di affermare la propria superiorità, le proprie qualità e caratteristiche uniche al mondo in ogni ambito, al fine di prevalere sugli altri.

Prendendo come esempio alcuni attuali ricchi del pianeta, e conoscendo le loro storie, si può definire il seguente profilo o metafora del loro successo.

Mentre il cenone e le varie sbornie si sono consumate, l’anno nuovo ci richiama ai nostri doveri.

Individualismo vs. Solidarietà 

04/01/2019

Scalare il più possibile la scala sociale e, conseguentemente, materiale, cercando di affermare la propria superiorità, le proprie qualità e caratteristiche uniche al mondo in ogni ambito, al fine di prevalere sugli altri.

Queste unicità vanno ad alimentare la convinzione di possedere, rispetto dalle altre persone che ci circondano più qualità. Questa formazione e maturazione di questa filosofia di vita genera una mentalità molto forte e allo stesso tempo molto isolata, di non farsi influenzare dagli altri, pensare con la propria testa e farcela da soli, e non far vedere il proprio bisogno o disagio. L’importanza dell’individualismo risiede anche nell’accettazione e nella convinzione dell’importanza del proprio io. Nella capacità di sopportare le difficoltà, di raccogliere le energie di fronte a una piccola salita, di pretendere qualcosa di più da noi stessi ecc.

Come prezzo da pagare, la solitudine è forse, fra tutti, uno degli aspetti più forti e negativi che l’umanità, oramai in gran parte influenzata dal concetto di individualismo grazie alla globalizzazione indotta dal neo-liberalismo, sta vivendo. In questa realtà vi è la chiusura del proprio essere e la mancanza di solidarietà morale, culturale ed economica che sta, oggi come un tempo creando diseguaglianze, guerre e povertà. La solitudine e l’egoismo sono dunque entrati a far parte della nostra natura, quasi legata ad un livello primordiale di sopravvivenza e che ci chiudono verso gli altri rendendoci estranei l’uno all’altro, distruggendo le risorse, il mondo, le tradizioni, mettendo davanti a tutto il proprio io e la sua stessa affermazione. Insomma i difetti di questa filosofia stanno trascinando la società umana verso un egoismo e un materialismo molto forte. 

È in questo caso che deve nascere, nel capire queste grandi ingiustizie causate in parte si dalla natura e dalle ricchezze che essa possiede, un dovere di preoccuparci delle persone che, senza nessun motivo sono nate e stanno vivendo, in una realtà molto diversa da quella di un paese ricco come il nostro. La solidarietà verso gli altri è un concetto e una preoccupazione che ormai nel tempo sta svanendo e viene sempre più sostituita dalla diffidenza e dalla chiusura verso gli altri. È però davvero necessaria la solidarietà? Essendo difficile aiutare quando si ha paura di non essere aiutati nel momento del bisogno, il concetto di solidarietà diventa difficile, fragile e tanto più legato alla fiducia da essere visto come valore effimero e senza alcun peso considerevole. L’unico vero peso considerevole viene misurato oggi in ricchezza, nei soldi, nel capitale. È necessario però provare noi stessi a fare il primo passo, nel fare del bene, sempre e indipendentemente da come e quando, se fatto in modo sincero e gratuito, si ha sempre in cambio altro bene. Anche se un mondo radicalmente solidale sarebbe da considerare sicuramente un’utopia, è importante riuscire a prendere, da entrambe queste importanti filosofie, gli aspetti più positivi che esse possono donare e che possono migliorare la nostra vita e quella di chi ci sta intorno.   

Ascoltare il tuo ambiente

03/01/2019

Prendendo come esempio alcuni attuali ricchi del pianeta, e conoscendo le loro storie, si può definire il seguente profilo o metafora del loro successo.
Ascoltare e dialogare incessantemente le altre persone, di ogni strato sociale tra gli amici, colleghi o sconosciuti, in modo da apprendere dalle loro esperienze o punti di vista.
Cercare nuove soluzioni piuttosto che risolvere i problemi con dei metodi tradizionali.
Circondati sempre di buoni accessori o strumenti che possano aiutarti nei tuoi propositi o progetti. Ad esempio conoscenti esperti in campi a te sconosciuti, e ogni tipo di accessorio che tramite altre persone possono fornirti i loro strumenti e le loro esperienze.
Non lasciarsi andare dalle emozioni, mantenendo la mente fredda nei casi in cui devi prendere decisioni importanti. Analizzando in forma razionale e pragmatica i pro e i contra di ogni situazione.
Essere pronti al sacrificio, rinunciando alle cose positive che già possiedi, per ottenere qualcosa ancora più grandioso e di successo. Sacrificandoti in una fase prematura del tuo percorso di vita, i benefici e il successo avverranno in futuro.
Di tutti questi punti sopra elencati spetterà ognuno di noi trarne il massimo beneficio, lavorando in alcuni punti ancora da migliorare. La cosa che in questo breve manuale più farò mio, e la conoscenza del prossimo e della loro esperienza.
Non tanto per diventare un Rockfeller di turno, ma per ottenere il massimo della felicità possibile nella mia vita. Infatti ciò che può venire presentato come un manuale di istruzioni per arricchirsi, deve essere a mio avviso applicato ed esteso a tutte le persone di una società. Volere seguire un cammino esclusivamente individualista, porterà come insegna la storia a produrre dei perdenti o vittime del mio agire.

Propositi sani

01/01/2019

Mentre il cenone e le varie sbornie si sono consumate, l’anno nuovo ci richiama ai nostri doveri. Mancano ancora molti auguri da fare, ma presto metteremo in atto i sani propositi appena enunciati. Maggiore consapevolezza dell’ambiente che ci circonda, e rispetto di madre natura, che sempre più sta perdendo la pazienza. Più attenzione al cibo che compriamo, e più tempo nel gustarlo in buona compagnia. Meno servilismo nei confronti dei nostri “superiori”, e più solidarietà verso chi è precarizzato sul lavoro. Solidarietà, questa parola in disuso, che viene abusivamente strumentalizzata nei giorni di eventi religiosi, ma di cui si è perso il significato. Auguri a tutti i propositi sani da gestire con fermezza e volontà di potenza, da divulgare non solo a parole “postate” nella rete, ma in silenzio nelle azioni quotidiane. Essere un modello da seguire, per i propri figli e inostri colleghi, mostrando il vero amore tramite la passione per la vita che giorno dopo giorno giungerà al termine. È qui la trama da seguire e capire, non tanto l’aberrante mettersi in mostra in cerca di approvazione, che mai verrà. Seguire i propri principi senza calpestare quelli altrui, non dovranno essere solo dei sani propositi di inizio anno.